Il ritrovamento dello Gnomo

 

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IL PRIMO PIANO DELL’”ALIENO DI ATACAMA”

Secondo la stampa locale, un uomo della zona, Oscar Muñoz, scavando vicino ad una chiesa abbandonata, avrebbe trovato uno strano scheletro non più alto di 15 centimetri avvolto in una veste bianca . “La creatura aveva i denti e una testa a bulbo con un’ insolita protuberanza. Il corpo era viscido e di uno strano colore. A differenza degli umani, aveva 9 costole“, scriveva il giornale “La estrella de Arica”.

 

Dopo aver visto le foto sul quotidiano, un biologo dell’Università Arturo Prat aveva parlato con i giornalisti, dicendosi sicuro che si trattava, senza dubbio, di un mammifero e quasi sicuramente di un essere umano, pur aggiungendo che servivano esami più approfonditi per saperne di più. Da allora, però, la creatura è passata di mano molte volte. Dopo essere stata comprata per 64 dollari dal proprietario di un pub, finì in Spagna.

 

L’attuale proprietario di Ata è infatti Ramon Navia-Osorio Villar, a capo di un gruppo ufologico di Barcellona che si chiama “Istituto di Investigazione e Studio di Esobiologia”. Secondo un articolo recente, postato su un sito argentino, “Realidad OVNI”,  vari medici spagnoli hanno analizzato l’umanoide di Atacama, senza essere arrivati ad una conclusione concorde ed univoca. L’ultimo esame ha stabilito con certezza solo che non si tratta di falso.

 

Un altro referto, invece, firmato da un medico forense, afferma:”È un corpo mummificato, con tutte le caratteristiche di un feto. Presenta strutture e collegamenti normali nella testa, nel tronco e alle estremità. Nell’insieme, le proporzioni delle strutture anatomiche ci permettono di interpretarlo, al di là di ogni dubbio, come un feto umano mummificato assolutamente normale.”

 

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